“Marco Polo è, forse, il più famoso viaggiatore di tutti i tempi”…… Poco dopo aver suonato un motivo musicale per evocare l’Oriente, così è iniziato il racconto della biografia di Marco Polo, nella magica atmosfera di una yurta mongola.
Far conoscere una biografia facendola “vivere” è tra le modalità con cui la pedagogia curativa può svolgere didatticamente un argomento di storia o geografia o altra materia.
Da un grande impegno interdisciplinare, tipico di tutta la pedagogia steineriana, e dalla collaborazione con genitori e amici della Scuola (che una domenica di fine maggio scorso han montato una incantevole yurta, prestata da un cuore generoso, per poi smontarla il giorno dopo), è nata una rappresentazione della biografia di Marco Polo per tutte le classi della Scuola Steiner-Waldorf di Reggio Emilia, intensamente vissuta da ragazzini con bisogni speciali: questi ultimi han “creato” le “puppen” dei personaggi, fatte muovere su un palchetto caratterizzato da pochi ma simbolici elementi scenografici, “creati” dagli stessi ragazzini… lavori artistici con gessetti colorati per rappresentare un canale di Venezia, montagne orientali, cielo stellato; sabbia su un telo, introdotto in scena al momento appropriato, e poi rimosso, per rappresentare il deserto del Gobi; una piccola yurta fatta a mano come residenza mobile, tipicamente estiva, di Kublai Khan… e tanto altro che enumerare non consentirebbe a chi legge di figurarsi il “percorso”, accurato e vivo, che abbiamo compiuto nel ripercorrere una biografia, nei suoi momenti salienti…
Se i racconti delle vite di personaggi storici, letterati, scienziati, esploratori, consentono agli alunni delle Scuole Steineriane di apprendere in modo esperienziale, vivente, entusiasmante, in pedagogia curativa è imprescindibile il fare, l’esperienza diretta, il creare artistico… non basta raccontare una biografia, ma bisogna, con cura e amorevolezza, farla “vivere”: è necessario che i ragazzini con bisogni speciali ripercorrano i momenti essenziali interpretando uno scambio di battute avvenuto durante un incontro, sfumando i colori di un paesaggio orientale, costruendo le pareti di una prigione… Conoscere percorsi biografici in tal modo agevola il vivere la propria biografia, viverla come un ‘cammino di preziose occasioni’.